Varcando la soglia di Officina Arredo, si possono osservare molte cose: campionari di tende e tendaggi, campionature di colore, finiture di interni, selezioni di pavimentazioni di vari materiali fino a pouf colorati e lampade rivestite dalle diverse fantasie. Ma c’è un mobile, all’ingresso del nostro show room, che ha un particolare valore per noi: un grande tavolo da taglio fatto su misura, che, come un deposito bagagli di una stazione ferroviaria, si riempie sempre in fretta delle cose più svariate. Solo nei giorni di rappresentanza, il grande tavolo si presta a scenografie più sofisticate: gli ultimi arrivi in bella vista, i progetti migliori disposti con cura e inventiva: un vero e proprio allestimento. Ma alla fine ritorna sempre ad essere un tavolo pieno di cose di passaggio, scampoli di stoffa, pile di brochure e bigliettini vari.
In Officina Arredo sappiamo dare il meglio di noi, ma non abbiamo paura di mostrare la nostra anima più autentica.
Ed è per questo che ognuna di noi ha scritto qui una propria presentazione, senza filtri:
Sonia, fondatrice di O.A.: “Dopo 10 anni d’azienda nel settore assicurativo, ho lasciato la carriera manageriale per iniziare un progetto tutto mio. L’idea di Officina Arredo si è intrufolata mentre carteggiavo e allestivo yacht al ritmo di musica: era una fase di transizione, ma si è rivelata una svolta di vita. Meno di un anno dopo aprivo già il mio primo studio di arredo tessile per la nautica. Oggi, dopo 15 anni di crescita, Officina Arredo abbraccia diversi settori e accoglie una squadra di giovani combattenti che condividono con me l’entusiasmo per quest’avventura. Dal mio passato di azienda porto con me la capacità gestionale, ma ciò che mi contraddistingue davvero sono la curiosità, l’estro e l’ambizione. Per cosa mi alzo la mattina? Per creare ambienti di cui le persone possano innamorarsi ogni giorno. È un’impresa ambiziosa, o forse è semplicemente questione di karma?”
Linda, braccio destro: “Da 6 anni metto tutto il mio ingegno e l’entusiamo del primo giorno. Qualche volta mi perdo tra le nuvole, ma è così che coltivo la mia parte creativa.”
Elisabetta, scenografa: “ Da 10 anni creo scenografia per gli interni di hotel di lusso puntando sempre all’eccellenza senza compromessi. Per la mia immagine però non uso scenografie, mi vesto come mi piace e senza impormi regole.
Giulia, giovane apprendista geometra: “Ho studiato ingegneria, ma ho scoperto che il mio futuro è la progettazione di interni. Grazie a Officina Arredo oggi disegno i sogni delle persone.”
Lucia, la donna dei numeri: “Mi tocca metterle tutte in riga, per far quadrare i conti. Oltre a leggerei i numeri so anche riconoscere un buon vino, per questo nella vita sono anche una sommelier.”
Dietro a Officina Arredo c’è anche la sapiente mano delle nostre sarte e del nostro tappezziere Nicola, senza loro non si realizzerebbe la parte più emozionante del nostro lavoro, quella tangibile.
Abilità e tanta pazienza sono le qualità imperdibili di Fabio, a lui spetta la fase di installazione: un lavoro di precisione e manualità che fa la differenza per un risultato di qualità.
E finalmente arriva Meg, la nostra mascotte a quattro zampe. Due di queste sono frantumate (era così quando l’abbiamo adottata e l’amiamo così com’è). Nonostante questo, è lei quella che corre più veloce di tutte e da lei impariamo tutti i giorni quanto è bello vivere con coraggio e determinazione.